Agli aspetti positivi della rigidità dell’esoscheletro che hanno permesso un vantaggio evolutivo agli insetti dobbiamo valutare gli aspetti negativi legati alla stessa rigidità. La crescita dell’insetto è, infatti, discontinua ed ha la necessita di cambiare l’esoscheletro nel momento in cui la necessità di crescere.
Questo cambio dell’esoscheletro prende il nome di muta e la parte abbandonata prende il nome di esuvia.
Nella fase delicata della muta l’insetto rimane indifeso nei confronti dei predatori, ma anche la delicata fase della muta può essere fatale per un cambiamento delle condizioni ambientali.
Un insetto può andare incontro a diverse mute e il periodo tra una muta e la successiva prende il nome di età.