In questo periodo sorge sempre la stessa domanda: come trattare in inverno le piante grasse? Ho voluto cosi creare una piccola guida frutto di esperienza e di letture approfondite in molti post sulla rete.
Premetto che le piante grasse hanno bisogno del freddo. Infatti in natura devono sopportare sia il freddo legato alle stagioni e sia il repentino cambio di temperatura tra il caldo arido del giorno ed il freddo della notte nei luoghi di origine.
Quindi le piante grasse non soffrono il freddo intenso e possono sopravvivere anche a temperature molto basse. I nemici sono altri e comunque sempre legati al freddo.
Il nemico numero uno delle piante grasse è l’umidità costante. Cioè bisogna assolutamente evitare che la pianta grassa rimanga per un lungo periodo troppo bagnata e con tassi di umidità molto elevati.
Per rimediare occorre che il terriccio sia molto drenante e non si compatti all’asciutto. Infatti quando si garantisce il drenaggio perfetto e si evitano ristagni la pianta rimane tranquilla. Ovviamente se il periodo di pioggia è lungo allora se la pianta grassa è in vaso bisogna evitare che la pioggia raggiunga il vaso e se è a terra bisogna averla piantata con una inclinazione della terra che permetta alla pioggia di defluire e non ristagnare nelle radici.
Quando si pianta una grassa su un terreno bisogna evitare del tutto che sia piatto. Bisogna creare un dislivello che permetta alla pioggia di scivolare via. Impregnerà la terra, ma il superfluo scendere alla base lontana dalle radici.
Se in vaso basta ripararla dalla pioggia oppure, se non fosse possibile il riparo, basterebbe mettere nel fondo del vaso tre o quattro centimetri di materiale grossolano o sollevare il vaso per far defluire l’acqua.
Altro nemico è il ghiaccio. Il contatto tra la superficie della pianta grassa ed il ghiaccio o la neve è deleterio al pari del sole pieno estivo. La pianta rischierebbe l’ustione da freddo rendendola a rischio morte per assideramento (usiamo un termine medico). La soluzione sono due o tre strati di tessuto tnt (cosidetto tessuto non tessuto) che ricoprano la pianta ed evitino il contatto diretto del ghiaccio con la superficie.
Quando sopraggiunge il freddo ovviamente devono sospendersi le irrigazioni anche in presenza di lunghi periodi di siccità invernale e le fertilizzazioni. Tutto questo va ripreso in primavera inoltrata.
Chi è fortunato e può riparare le piante in piccole serre, fredde o calde, oppure in casa allora bisogna fare un discorso a parte.
Mettendo per certo che le piante grasse possano essere messe in un posto luminoso e ben areato, bisogna distinguere i casi in cui la temperatura interna è alta oppure bassa.
Se la temperatura di riparo è mantenuta alta da un sistema di riscaldamento ed il posto è luminoso la pianta soffrirà e non andrà in pausa vegetativa come meriterebbe. In questo caso occorre continuare le irrigazioni anche d’inverno con un lasso temporale molto più lungo e tenere quindi sotto controllo il possibile sfilamento della grassoccia.
Io consiglio, ove possibile, nelle belle giornate invernali di tenere fuori le grassocce oppure di metterle nel posto più freddo della casa.
Invece, nel caso in cui il riparo è un posto freddo allora le irrigazioni vanno effettuate molto distanti e nel solo caso in cui l’umidità interna è bassa. Altrimenti basta far riposare tranquillamente le nostre piante grasse in attesa della primavera.
Nel mio caso, in Sicilia, io lascio le mie migliaia di piante grasse di tutte le specie in piena campagna, sotto alberi di ulivo, con la sola accortezza che il terreno dei vasi sia perfettamente drenante e sollevandole da terra di circa 40 cm con pedane di legno. In inverno le piante vivranno di sola umidità e nel caso di pioggia. Non faccio altro.
Sto pensando, però, di costruire un riparo per il freddo intenso che serva a mettere a dimora qualche specie che con le temperature troppo basse non vanno perfettamente d’accordo come Monadenium, Epiphyllum, Hylocereus, Haworthia e Hoya e le caudiciformi come le Adenium e Pachypodium.
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Buongiorno, io vorrei qualche approfondimento sulla pilea peperinomiodie… È la quarta che copro, mi piace tanto ma mi muore sempre. Cosa sbaglio? Innaffio pochissimo, è in casa davanti a finestra più luminosa…. Mi sono accorta che la mattina toccando le foglie le sento fredde.. È x questo che scuriscono e a volte si accartocciano? Non è una pianta comune e si trova poco materiale x capire come curarla al meglio. Grazie
Trovare un posto ideale per la tua pianta è difficile. Non ama gli sbalzi termici e per questo non è indicato metterla dietro il vetro di una finestra. Però ama i posti luminosi e con sole indiretto preferendo temperature tra i 6 e i 25 gradi. Non teme l’umidità. Queste sono le caratteristiche. Ovviamente solo le prove sul tuo appartamento possono decretare il successo. Metti la pianta in un posto luminoso e a poca distanza dalla finestra, lontana da termosifoni e prova. Tieni presente che ama un terriccio da succulenta però più morbido e senza ristagni. Non va bene il terriccio che usano i vivaio per la vendita. Se l’hai ottenuta da semi il discorso non vale…. Buona Coltivazione