La silhouette slanciata della pianta e il suo fogliame piuttosto scarso le donano un aspetto originale. Le sue foglie lunghe, larghe, coriacee e verdi sono leggermente curve. È una delle piante d’appartamento più resistenti. Piace per l’effetto decorativo. La sua origine è orientale tra Giappone e Cina.
Ci sono piante di Aspidistra che vivono anche trent’anni nelle case e spesso assumono volumi notevoli per la fitta crescita dei polloni nel vaso. La sua crescita, comunque, rimane lenta.
Annaffiatura
L’Aspidistra sopporta una leggera irrigazione. Le sue foglie coriacee trattengono bene l’acqua superando brevi periodi di siccità. Bagnatela moderatamente, lasciando asciugare il terreno tra le due irrigazioni, senza seccare eccessivamente. In estate, quando fa caldo, nebulizzate
sulle foglie acqua dolce, non calcarea.
Temperatura
L’Aspidistra si adatta a temperature diverse, che vanno dai 7 °C ai 21 °C. Tuttavia la fascia tra i 13 e i 17 °C è l’ideale. Si può piantare in giardino: protetta da un velo di svernamento, può arrivare fino a -15 °C.
Esposizione
Preferisce la penombra se non l’ombra. Evitate sempre il sole diretto.
Concimazione
L’Aspidistra non ama il terreno troppo ricco, evitate quindi l’apporto di fertilizzanti durante il periodo di rinvasatura. In seguito, mettete del fertilizzante molto diluito ogni 15 giorni. Non concimate durante la stagione invernale. Evitate il fertilizzante misto perché perderebbe di efficacia.
Rinvasatura
Pulite le foglie di volta in volta con un panno umido ed eliminate quelle danneggiate. Le radici di queste piante amano gli spazi stretti, per questo motivo cambiate il vaso non più frequentemente di ogni 2-3 anni. Optate per un terriccio leggero misto e terra di brughiera che abbia un buon drenaggio. Alle piante più vecchie non piace essere rinvasate. Rinnovate solo la terra in superficie.
Moltiplicazione
Moltiplicate la pianta in primavera tramite divisione dei cespi assicurandovi che abbiano almeno alcune foglie. Usate un coltello affilato e sterilizzato. Non apportate subito il fertilizzante.
Possibili problemi
Se le foglie sono rovinate, potrebbe essere dovuto a un eccesso di fertilizzante. Non ne aggiungete più fino al termine della stagione. Se compaiono macchie scure o bruciature la pianta potrebbe essere stata esposta ai raggi diretti del sole. Tenetela lontana dalle fonti di
calore e riducete l’irrigazione.
Da sapere
È una pianta interessante per più di un motivo: cresce anche in zone dove le altre fanno fatica a sopravvivere (una stanza scarsamente
illuminata, un corridoio freddo, se c’è aria secca) ed è raramente attaccata dagli insetti, che trovano le sue foglie troppo coriacee. Ha una crescita lenta (produce solo 4-5 foglie ogni anno) ed è quasi ”eterna”.
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