I fungicidi sono molto utilizzati in agricoltura e in florovivaismo. In quest’ultimo settore è molto utilizzato per evitare che intere serre possano essere colpite dai funghi e che si perda il lavoro fatto.

A provocare la formazione dei funghi è sopratutto l’umidità. Nelle serre l’umidità è notevole e l’insorgenza di attacchi fungini ancor di più.

Questo discorso vale anche per le piante grasse che vengono colpite da marciume radicale, al colletto e al fusto per colpa dei funghi.

Per questo motivo in via precauzionale molti appassionati di piante grasse utilizzano fungicidi sistemici e non per evitare la formazione del marciume. lo utilizzano sopratutto in autunno e inverno quando l’umidità è più alta e le piante soggette allo stress del freddo.

I principi attivi più utilizzati sono normalmente:

  • Propiconazolo
  • Tebuconazolo
  • Dodina Fosetil – Alluminio

Non ha una grande importanza il nome del prodotto commerciale perchè usano sempre questi principi. Poichè i funghi possono anche abituarsi al principio attivo è consigliabile che vengano usati diversi in periodi lunghi. Un appassionato, però, utilizzerà lo stesso principio per lungo tempo e non credo si pregiudica la forza del principio attivo.

Forse per grandi utilizzi e per le serre usare diversi principi attivi è più indicato, ma per usi domestici pensiamo che l’acquisto di un solo fungicida sia sufficiente per una lotta preventiva.

[su_highlight background=”#a1f899″]Attenzione perchè i fungicidi vanno lavorati con cura. Si devono utilizzare mascherina e guanti protettivi e le giuste dosi consigliate dal produttore. Usare quantità maggiori e non proteggersi è una scelta pericolosa per la salute dell’utilizzatore. Fate attenzione e leggete attentamente le precauzioni d’uso[/su_highlight]

Avevamo scritto che i fungicida sono sistemici. Questo significa che il principio attivo entra in circolo nella linfa della pianta e ne produce effetto dall’interno. PEr questo il fungicida è somministrato tramite l’apparato radicale e non spruzzato sopra la pianta grassa.

Un fungicida non sistemico è l’Ossicloruro di rame dal tipico colore blu che serve a creare una barriera protettiva che impedisce al fungo di proliferare nella pianta. E’ poco efficace nel caso di marciume radicale. Va usato con cautela evitando le giornate troppo assolate per evitare che possa essere nocivo per la pianta.

Utilizzo dei fungicidi non evita completamente il rischio di marciume se la coltivazione della pianta grassa non è fatta tenendo conto delle caratteristiche tipiche della specie. Avendo cura di evitare umidità e con un substrato si riduce notevolmente gli attacchi fungini. Usate i prodotti fitosanitari con moderazione e nelle giuste dosi consigliate.

Foto dai social network

 

Di Treman

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