Piante & Fiori

Antirrhinum majus: La bocca di leone

Il nome che deriva dalle parole greche anti, che significa simile, e rhin, che significa naso o muso, infatti il nome completo può tradursi in simile ad un muso, il nome comune utilizzato per indicare il fiore, ovvero bocca di leone lo si deve quindi alla sua forma, che ricorda la bocca ed il muso di un leone.

Ai tempi di Nerone, il medico e botanico greco Dioscoride Pedanio ne apprezzava in modo particolare i semi, dai quali veniva estratto un olio che, mischiato all’olio estratto dal giglio, aveva il potere di rendere la pelle più bella. Anticamente, infatti, la pianta veniva coltivata ed usata per estrarre dai suoi semi un olio alimentare.

In epoca medioevale la tradizione voleva che le ragazze mettessero tra i loro capelli alcune bocche di leone nel caso volessero rifiutare i corteggiatori sgraditi, in modo da rendere pubblico il loro rifiuto.

Nel linguaggio dei fiori e delle piante, per via dell’uso che ne facevano le ragazze, la bocca di leone simboleggia il disinteresse e l’indifferenza e, in tutte le tradizioni culturali è stato da sempre considerato il fiore emblema del capriccio.

Racconta la leggenda che per far sorridere Venere e Plutone che si erano accesi in una discussione che non aveva termine, madre Terra fece fiorire questa pianta in mezzo a loro donando ad essa un potere di armonia e di pace.

Giuseppe De Palma

Leggi su Nati per Terra

Ultimi articoli sul sito:
  • I danni della siccità sugli agrumi siciliani
    Il lungo inverno senza pioggia e la stagione estiva che ha sancito le difficoltà nel reperire le risorse idriche per gli impianti di irrigazione stanno mettendo in ginocchio il settore agrumicolo siciliano. Quelle aziende che hanno la fortuna di avere disponibile la fonte irrigua devono comunque fare i conti con un costo elettrico esorbitante per
  • Lavoro sommerso agricolo: controlli su quattro aziende nel palermitano
    I fatti di cronaca degli ultimi tempi hanno scosso l’ambiente dei controlli nel settore agricolo e nel palermitano i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Palermo, in collaborazione con l’Arma territoriale e il 9° Nucleo Elicotteri Carabinieri, insieme agli Ispettori Nazionali del Lavoro e i funzionari ispettivi dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Palermo, hanno
  • Le mille facce della siccità siciliana
    Sono in Sicilia: è normale che in estate non piova; sono in Sicilia: è normale che in estate fa caldissimo; sono in Sicilia: è normale che negli ultimi trent’anni non si è fatto nulla per migliorare infrastrutture e reti idriche. Ecco, questo sarebbe un perfetto video virale sui social, invece è un punto di partenza
  • Bagheria: primo corso gratuito di orticoltura e di autoproduzione alimentare.
    Sabato 25 maggio dalle 9:30 alle 11:30 presso Zooagricola di via Federico II si svolgerà il primo corso gratuito di orticoltura organizzato da natiperterra.it Durante l’incontro, destinato a bambini e adulti si parlerà di coltivare le nostre verdure ortaggi sia in casa che in campo. Per i più piccoli, inoltre, un piccolo laboratorio per seminare
  • Orto in vaso: coltivare la lattuga Batavia o Canasta
    Coltivare in vaso la lattuga Batavia, meglio conosciuta come Canasta, non è difficile e richiede solo un piccolo impegno per ottenere la vostra verdura fresca e biologica. La lattuga Canasta è molto croccante e poco amara, ideale per insalate. Riesce a crescere rigogliosa anche in vaso in una posizione luminosa e anche a diretto contatto
  • Cosa sono i nucleotidi del Dna?
    Sono alla base della struttura del DNA e sono stati studiati negli ultimi duecento anni. Un nucleotide e’ formato da uno zucchero pentoso, il ribosio (nell’RNA) o il deossiribosio (nel DNA), da un gruppo fosfato e da una base azotata. I nucleotidi sono quattro a secondo della base azotata che si lega allo zucchero pentoso.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.