Borgo Medievale di Ricetto di Candelo. Un tuffo nel passato.
Chi si trova a passare dalle parti di Biella non può mancare l’appuntamento con la storia medievale. A soli cinque chilometri dalla città piemontese è conservato perfettamente un borgo medievale in cui trascorrere del tempo andando indietro nel tempo.
Inoltre al borgo di Ricetto di Candelo è possibile assistere, tutto l’anno, diverse iniziative ed eventi, che creano un valore aggiunto alla visita del borgo.
La parola ricetto deriva dal latino receptum che significa rifugio. Il Ricetto di Candelo, risalente secondo la sua prima citazione all’anno 988 in un documento di Ottone III, occupa una superficie di 13.000 metri quadri, una larghezza di 110 m e una lunghezza di 120 m. Le forti mura ne segnano quasi completamente tutto il perimetro, tranne per il lato sud dove viene eretto nel 1819 il Palazzo Comunale.
Il Ricetto di Candelo rappresenta un tesoro di conservazione di epoca medievale capace di far assaporare ai visitatori usi e costumi di un tempo. Grazie alla sua posizione panoramica, da questo sito potrete godere dello scenario delle montagne del biellese e della bellezza del territorio boschivo circostante, in particolare degli ambienti della Riserva naturale delle Baragge.
La visita al Ricetto di Candelo suscita emozioni profonde. Camminare tra le sue vie acciottolate è come respirare la storia, è come “andare su e giù” per il Medioevo alla scoperta di momenti legati alla cultura contadina, è come perdersi nella magia di un luogo unico.






- Le cinque famiglie principali delle piante grasse.I cactus o succulente vengono divise in cinque grandi famiglie che comprendono i diversi generi. Anche se le succulente sembrano molto simili tra loro la loro evoluzione similare è dovuta all’identica necessita di sopravvivere in ambienti aridi e con pochissima acqua, ma con condizioni notturne e stagionali completamente diverse tra loro. Quindi siamo in presenza
- Acer negundo ( o americano) può avere un portamento arbustivo.L’acero americano o negundo può essere coltivato con un portamento arbustivo e realizzare macchie o in modo isolato, decorazioni con foglie variegate e dalla tipica forma. Ecco una selezione delle varietà che si prestano bene alla coltivazione ad arbusto, come anche gli aceri giapponesi (in altro post): Acer negundo “Argenteo Variegatum” a foglia caduca, variegata
- Arbusti ornamentali: Abutilon la sempreverde fiorita a lungoArbusto sempreverde, interessanti per la bella fioritura continua dalla primavera al tardo autunno. Vogliono terreno leggero, fertile ed esposizione ben soleggiata. Si impegnano per vasi, fioriere, isolati. Gela con temperatura inferiore a zero gradi. Abutilon “Cloth of Gold” : altezza 1,20 – 1,50 metri, diametro 1 metro, fiori campanulati giallo oro. Abutilon “X hybridum” come
- Arbusti ornamentali: Abelia dai fiori duraturiSono arbusti sempreverdi di medio sviluppo con piccole foglie ovali verde rossastro, corteccia rossiccia, rami leggermente ricadenti interamente ricoperti di piccoli fiori imbutiformi da giugno a ottobre. Vivono in tutti i tipi di terreno, ma temono soprattutto il gelo. Impiego: gruppi, macchie, siepi medio libere. Ottime piante per fioriere e vasi Abelia “Edward Goucher”: Altezza
- Antirrhinum majus: La bocca di leoneIl nome che deriva dalle parole greche anti, che significa simile, e rhin, che significa naso o muso, infatti il nome completo può tradursi in simile ad un muso, il nome comune utilizzato per indicare il fiore, ovvero bocca di leone lo si deve quindi alla sua forma, che ricorda la bocca ed il muso
- Salmoriglio o salmorigano siciliano: il miscuglio per gli arrosti e la brace.Non si può usare la brace se non prepari il salmorigano o Salmoriglio. Nelle pollerie quando ti preparano il pollo arrosto da portare via, prima della chiusura ti chiedono se lo devono “bagnare”. Immancabile, quindi, per il siciliano, utilizzare questo “intruglio” per rendere più saporito qualsiasi carne e, specialmente il pollo, e anche il pesce.