Se si vuol capire la passione di Verdi per gli alberi occorre visitare il parco della Villa Carrara Verdi a Villanova sull’Arda (Piacenza). Il musicista lo progettò e realizzò a partire dal 1848 e in questo luogo visse per cinquant’anni componendo le sue opere più famose.
E’ un giardino romantico con tanto di laghetto circondato da una ventina di tassodi (nella foto), una grotta artificiale che faceva da ingresso alla ghiacciaia e vialetti in sabbia battuta per camminare senza fare rumore e apprezzare meglio il silenzio durante le passeggiate nel parco.
Tra gli alberi notevoli ci sono le querce (Quercus robur), molti tassi e alberi esotici come le alte magnolie. L’albero più anziano è un platano vicino all’ingresso che preesisteva alla sistemazione di Verdi e che, con molta pazienza, ha sopportato la crescita di una conifera che è stata piantata troppo vicina al suo largo fusto.
Pare che gli alberi più amati da Verdi fossero i due ginkgo, maschio e femmina, che ha voluto vicino alla casa e vicini tra loro, quasi abbracciati.