La violetta africana è una pianta dalle piccole dimensioni e dai fiori che si avventurano nella graduazione del viola. Le dimensioni ridotte e la facilità della coltivazione l’hanno resa “famosa” in balconi e giardini, ma anche in casa, come pianta di appartamento sempre verde.

La diffusione nei garden ha avuto anche l’effetto di incrociare varietà per rendere i colori dei fiori diversi. Oggi è possibile acquistare violetta africana con fiori rosa scuro o viola scuro e di avere dimensioni che sono la metà della varietà tradizionali, adatti ad uno sviluppo in vaso piccolo.

La coltivazione è abbastanza semplice. Ama il substrato poco acido, cioè un terriccio ben drenante con una parte di organico in più rispetto al normale. La concimazione deve avvenire tutto l’anno e questo potrebbe regalare fiori non solo in primavera, ma anche in altri periodi dell’anno.

Una cosa importante per la violetta africana è l’irrigazione: il terriccio deve mantenersi umido. In estate potrebbe andare in crisi se esposta troppo al sole e se il caldo asciuga eccessivamente le radici. Il fatto che ami l’umidità aumenta i rischi di muffa. Quindi, bisogna prestare attenzione a bilanciare l’acqua e ad avere cura di evitare il formarsi degli attacchi fungini.

Fiori abbondanti e piccoli, composti da cinque petali, spiccano dalla pianta con foglie verdi intenso. Una fioritura che ammalia chi la vede. La capacità di vivere in appartamento con buona luminosità, regalando comunque la fioritura ne decretano la diffusione in casa.

I minuscoli semi sono prodotti in una capsula. Le piante si propagano facilmente da talee fogliari. La semina deve avvenire con temperature minime di 16 – 18 gradi. Lo sviluppo della pianta da seme avviene molto lentamente e ci vogliono due anni per vedere la fioritura. Diversa, la velocità delle tale di foglia. In questo caso entro un mese la talea emetterà le radici e poco quattro mesi potrebbe anche fiorire. Il periodo migliore per la talea è la primavera, inizio estate, quando le temperature sono sopra i 20 gradi.





Di Treman

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