Sono tra i fiori più amati. Ogni anno fa tappa fissa dal fioraio mia moglie per comprare un bouquet di fiori di fresie dai tanti colori che mettono insieme a dei rametti di pitosforo dal verde brillante. Emanano un profumo intenso. Questa loro caratteristica ed il fatto che sono disponibili in tantissimi colori, assieme alla facilità di coltivazione li rendono molto diffusi nei balconi e nei giardini italiani al pari dei giacinti.
Si ritorna a casa e lo si mette in un portafiori per profumare la casa e dare un tocco di colore alla tavola. In campagna ho diversi vasi di fresie cresciute insieme ad altre piante. Mi riprometto ogni fine estate di prelevare i bulbi e conservarli per creare un unico vaso grande con tante piante.
In realtà la fresia non è difficile da curare. Le mie non ricevono tante attenzioni e sono lasciate libere di cavarsela da sole. Però bisogna seguire alcune regole che sono fondamentali per averle in “forma”.
Innanzitutto temono il gelo. Quindi se, ad esempio, in Sicilia possono rimanere nel vaso tranquillamente, al settentrione o in montagna i bulbi vanno conservati in inverno e piantati nuovamente a marzo. Al Sud, invece, si possono mettere in vaso già in autunno.
Due sono le cose importanti: mettere a dimora i bulbi in una zona che riceve sole e un terreno ben drenato che deve rimanere sempre umido. La concimazione deve essere a lenta cessione e si può anche utilizzare un concime apposito per le fioriture.
Nelle foto vedete un giardino di fresie di Maria Grazia Anania pubblicate sui social. Anche se le foto non lo permettono ne sentiamo l’odore inebriante tipico di questi meravigliosi e intensi fiori.