Il Myrtillocactus è una pianta originaria del Messico e nel suo habitat naturale raggiunge le notevoli dimensioni di 4 metri o poco più. In natura il suo aspetto colonnare si presenta con molte ramificazioni mentre se coltivato in vaso difficilmente supera il metro e mezzo e con poche ramificazioni. In vaso  non riesce a fiorire con facilità.

Si presenta in modo colonnare con un colore verde azzurro e con 5 o sei coste. Gli alveoli sono distanziati e presentano tre o cinque spine di piccole dimensioni. La sua forma cristata è quella preferita dagli appassionati di cactus perchè diventa una vera e propria scultura vegetale con forme particolari a ventaglio che dona una bellezza unica a questa specie.

Nella sua forma naturale è molto utilizzato come portainnesti per via della sua resistenza permettendo alla pianta ospite una buona base per crescere bene. Gli innesti oltre a presentare una pianta composta si rende anche necessaria per far sopravvivere quei cactus che sono a crescita lenta e molto delicati perchè marciscono facilmente nel colletto.

Il fiore del Myrtillocactus è piuttosto piccolo ( 2,5-3,7 cm ), bianco verdastro, fiorisce a marzo ,si trasformano in un frutto molto dolce , commestibile , di colore rosso scuro , oblungo, di 8-20mm di diametro.

Come abbiamo già scritto il Myrtillocactus è molto resistente. Però come del resto molte piante grasse non ama il gelo e l’umidità. Si consideri che è soggetto alla marciume radicale e apicale se sottoposto a temperatura molto basse e con fattori di umidità elevata. Bastano pochi accorgimenti in vaso per far vivere questa splendida pianta per anni.

In estate va annaffiata solo dopo qualche giorno che il substrato si sia completamente asciugato, mentre nelle altre stagioni le annaffiature devono essere gradualmente dilatate e completamente escluse nel periodo invernale. Se le temperature dovessero scendere sotto i 4 gradi conviene riparare il più possibile la pianta. quando questo non è possibile è consigliabile coprirla con tnt a diversi strati per evitare il contatto con la neve o la grandine.

La pianta da giovane preferisce un ambiente parzialmente a sole pieno. Quando sono giovani le piante vanno introdotte in luoghi che permettano alcune ore di ombra al giorno. Quando crescono amano, invece, il sole pieno senza difficoltà.

La propagazione del Myrtillocactus può avvenire per talea da eseguire nel periodo più caldo della stagione e tenendo ben presente che dopo il taglio della talea occorre far bene asciugare la ferita provocata. Si possono utilizzare anche i semi.

Ultimo consiglio è il travaso quasi obbligatorio ogni due anni. Infatti essendo un cactus molto grande hanno apparati radicali molto generosi. Quindi periodicamente va sostituito il vaso per permettere alle radici di trovare il giusto spazio.

[foto dal web]

Di Treman

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