La sfida del “Frantoio del Cavaliere”: nessun aumento. Si lavora come lo scorso anno
Siamo in piena campagna olivicola ed il terrore che gli aumenti del costo dell’energia elettrica potesse rendere troppo oneroso il costo del frantoio, almeno a Bagheria è stato scongiurato dal coraggio dei conduttori degli impianti. Almeno inizialmente. Ne abbiamo parlato in generale con Pasquale Sciortino del “Frantoio del Cavaliere”.
Facciamo il punto sulla stagione delle olive nelle campagne siciliane. Sicuramente nella zona costiera del palermitano ci sono poche olive agli alberi. Anche la resi di questa zona è solitamente molto bassa e questo rende la raccolta antieconomica. Solo quando gli alberi sono “pieni” nella zona costiera conviene la raccolta.
Cosa diversa, invece, nelle parti alte del bagherese e nei comuni limitrofi tra le colline e le montagne più alte. Qui la produzione di olive è stata di buon livello, anche se non piena, e la qualità dell’olio è elevata. Anche la resa non è male. Si aggira dal 14 al 18% e questo mantiene basso il costo dell’olio di oliva che si attesta su circa 8 euro al litro. In alcuni casi anche a 7 euro al litro.
La stagione estiva e la siccità degli ultimi giorni hanno tolto acqua alle olive senza abbassare troppo la qualità dell’olio presente all’interno dei frutti.
Nella zona del trapanese e di Alcamo la stagione delle olive ha tenuto e la quantità prodotto anche se inferiore non incide molto. Secondo le stime delle associazioni di categoria del settore olivicolo nelle regioni di maggior produzione mancano all’appello quasi mezzo milione di tonnellate di olio. se assumiamo i costi dell’energia elettrica in crescita, possiamo affermare che la scelta dei frantoiani bagheresi e del nostro amico Pasquale Sciortino del “Frantoio del Cavaliere” e, senza dubbio, molto coraggiosa.

Leggi su Nati per Terra
Ultimi articoli sul sito:
- Gli archei e i batteri nella lotta primordiale sulla terraTutto è cominciato centinaia di milioni di anni fa, quando la Terra era ancora un luogo giovane e inospitale, dove l’atmosfera era composta principalmente da gas tossici come l’anidride carbonica e il metano. In questo ambiente ostile, gli archei e i batteri erano le forme di vita dominanti. I padroni dovevano essere i vulcani e
- Storie per bambini: la volpe ed i lavori nell’ortoC’era una volta un piccolo paese circondato da bellissime colline verdi, dove vivevano tanti animali che si divertivano a giocare e a fare lunghe passeggiate nella natura. Ma un giorno, una volpe molto furba decise di fare un giro per il paese, e vide una bellissima fattoria con un grande orto poco distante dalle piccole
- Come classifichiamo gli essere viventi?La classificazione degli esseri viventi si basa sul sistema tassonomico di Linneo, che organizza gli organismi in base a caratteristiche fisiche e morfologiche. Il sistema di classificazione si basa su sette livelli gerarchici, o taxa, che sono, in ordine dal più generale al più specifico: regno, phylum, classe, ordine, famiglia, genere e specie. Ecco una
- La leggenda del Dio del Vino, Dionisio, e di IcarioC’è una vecchia leggenda greca sull’uva che racconta la storia di Dioniso, il dio del vino, e di un umile agricoltore di nome Icario. Un giorno, Dioniso donò a Icario alcuni semi di uva, insegnandogli come coltivarli e come fare il vino. Icario seguì con attenzione i consigli del dio e iniziò a coltivare le
- Tassonomia: la suddivisione dei esseri viventiL’uomo ha sempre cercato di classificare gli essere viventi. Il primo a provarci fu Sant’Agostino nel IV secolo che divise gli essere viventi a secondo che fossero utili, dannosi e superflui rispetto alle attività umane. Una cavalletta che distruggeva i raccolti, ad esempio, era dannosa. Oggi le coccinelle sarebbero nella categoria utili. Da Aristotele e
- I nomi scientifici e le categorie tassonomicheChe cosa è una specie? Una domanda necessaria per entrare nel mondo dei nomi scientifici. Prima di Darwin le specie presentavano caratteristiche morfologiche fisse e gli scienziati determinavano un “esemplare tipo” che veniva etichettato e depositano in un museo. Diventava un confronto per stabilire a che specie un determinato animali o pianta appartenesse. Gli evoluzionisti