Le piante di appartamento si coltivano senza troppi patemi d’animo in inverno, e in tutte le stagioni, senza troppe difficoltà purché si ci attenga ad alcune norme generali, semplici e facilmente attuabili; norme che ora vi diamo:
Le annaffiature
in genere, e soprattutto d’inverno quando negli appartamenti la temperatura si fa molto elevata, è consigliabile innaffiare di frequente e poco; diciamo che un bicchiere di acqua ogni due giorni è sufficiente a dissetare una pianta contenuta in un vaso di venti centimetri di diametro. Ad ogni modo, basta toccare la terra con un dito, in un foro praticato con una grossa matita; se si avverte che il terriccio è piuttosto secco è opportuno annaffiare subito, anche se dall’ultima somministrazione di acqua non è passato il prescritto intervallo.
Fanno eccezione alla regola le piante grasse che desiderano essere annaffiate assai meno di frequente, ogni dieci giorni circa. In questo caso la loro resistenza alla siccità permette di allungare i tempi di innaffiatura senza avere il pericolo di sofferenza.
Ricordiamo che l’acqua per le irrigazioni deve avere la stessa temperatura dell’ambiente che ospita la pianta. Non deve essere quindi fredda. Per avere acqua alla temperatura giusta basta lasciarla nell’annaffiatoio un paio d’ore prima di utilizzarla. La sua temperatura si porterà velocemente a quella ambientale.
L’annaffiatoio adatto per le piante da appartamento deve essere piuttosto piccolo, per poter essere utilizzato con disinvoltura, ed avere il collo lungo e sottile per arrivare a versare l’acqua anche nei vasi situati nella parte più interna delle fioriere o di altri contenitori.
Il problema delle innaffiature viene automaticamente risolto, o meglio superato, quando si decida di adottare per le piante di appartamento la coltivazione in acqua o idrocoltura. Con questo sistema le piante vivono costantemente immerse in acqua, in appositi vasi di vetro verdi molto decorativi e assorbono attraverso le radici il liquido necessario.
Esistono vivai specializzati dove le normali piante da appartamento vengono “abituate” alle nuovi condizioni di vita, trasformandole in vere e proprie specie acquatiche. Questa operazione non è poi tanto difficile e riesce bene anche se effettuata in appartamento.
Le irrorazioni
Sono il naturale e indispensabile completamento delle annaffiature e, in qualche caso, si rilevano addirittura essenziali.
Le irrorazioni o vaporizzazione che dir si voglia, si eseguono con un vaporizzatore in plastica o in metallo. Ne esistono in commercio diversi tipi per tutte le tasche e tutti abbastanza robusti da durare per un lungo periodo. A chi possiede poche piante è preferibile acquistare, trovandolo, solo il tappo vaporizzatore per le bottiglie.
Le irrorazioni si possono eseguire anche una sola volta a settimana, se il tempo a disposizione è tanto limitato da non consentirci di rinnovare più di frequente questa benefica cura di bellezza per il fogliame. Se invece possiamo dedicare alle nostre piante una decina di minuti ogni giorno, tanto meglio.
Le foglie irrorate quotidianamente si manterranno sempre sane e lucide, prive del pericoloso velo di polvere che potrebbe otturare gli stomi (come sappiamo, le microscopiche aperture situate sulla superficie della foglia, che permettono una funzione vitale.
I lucidanti e i stimolanti per irrorazione
visto che siamo in tema di irrorazioni, parliamo di lucidanti e dello stimolante ormonico che vengono somministrati, appunto sotto forma di irrorazione. I lucidanti sono sostanze confezionate in bombole spray che hanno il duplice scopo di stendere sulle foglie una patina lucente, molto gradevole a vedersi, e di praticare una azione disinfettante, prevenendo o curando (se la malattia fosse già in atto) alcune infezioni: mal bianco, ruggine, seccume e cosi via.
Per mantenere sane le piante da appartamento sarebbe necessario praticare una irrorazione lucidante – disinfettante ogni due settimane.
Lo stimolante ormonico, di cui non ci stancheremo mai di raccomandare l’uso per ogni tipo di pianta, sia da pien’aria che da appartamento, ha il compito di favorire il formarsi di nuova vegetazione e di dare rinnovato vigore a quello esistente.
Il suo uso e assai facile: basta diluire qualche goccia (basta leggere le etichette) in un litro di acqua e quindi spruzzare le foglie e il fusto della pianta. La somministrazione di stimolante, salvo qualche contrindicazioni per alcune specie, deve avere un ritmo quindicinale, in alternanza con la spruzzatura di lucidante: una settimana lo stimolante ormonico e la settimana dopo lo spray;