Pianta dal fiore campanulato dapprima rosa poi azzurro. Le foglie si presentano macchiate di bianco. Vive in luoghi ombrosi al margine dei boschi specialmente di latifoglie.
Chiamata “officinalis” da Linneo in quanto usata nelle farmacie dell’epoca nella cura della tosse e delle malattie del petto. Per via della composizione chimica, caratterizzata dalla presenza di mucillagini e saponine, questa pianta in letteratura è considerata dotata di effetto emolliente, espettorante e in generale tossifuga.
I fusti della Pulmonaria venivano raccolti e cucinati come gli asparagi. Le foglie più tenere venivano spesso aggiunte alle insalate o ai minestroni. Viene anche utilizzata per il suo sapore amaro nella produzione di amari e vermouth.
Giuseppe De Palma