La primavere e le sue belle giornate, la bella stagione portano inevitabilmente a lunghe passeggiate all’aria aperta e scoprire nuovi luoghi tra campagna e boschi. Im questi luoghi si insidia la zecca, in attesa che il suo ospite passi.
In Italia se ne conoscono circa una quarantina di specie, ma le più pericolose sono le zecche comunemente chiamate di bosco e quelle che preferiscono i nostri amici a quattro zampe. Entrambe le specie rappresentano anche un pericolo per l’uomo.
Le zecche non possono saltare ne volare. Si aggrappano agli animali o all’uomo al passaggio nell’erba alta. Aspettano pazienti il passaggio dell’ospite e con le zampe anteriori afferrano i peli al transito. Poi cercano nella pelle il posto migliore dove pungere e succhiare il sangue. Il morso della zecca non è doloroso ne pruriginoso, ma potenzialmente pericoloso per la possibilità di trasmissione di virus pericolosi per l’uomo e l’animale. Dopo qualche giorno la zecca abbandona spontaneamente il suo ospite.
Come proteggersi
Per evitare che la zecca arrivi alla nostra pelle bisogna coprire le braccia con camicie a maniche lunghe e usare i pantaloni avendo cura di chiudere la parte sotto con i calzini. Le scarpe devono ovviamente essere chiuse. Anche il colore è importante: bisognerebbe usare colori chiari in modo da riuscire ad individuare subito insetti scuri.
Evitare il passaggio in zone con erba alta è importante. Utilizzare sempre sentieri già battuti e tenersi distante dai bordi del sentiero. Nel caso si stia facendo un pic-nic sul prato vanno controllati attentamente gli oggetti da indossare prima di usarli.
Esistono in commercio dei repellenti per le zecche da utilizzare prima della camminata o del pic-nic per tenere lontano questo insetto. Quando si ritorna a casa è bene controllare tutto il corpo e soprattutto le zone della nuca e delle gambe. Anche gli indumenti vanno controllati per evitare di portare a casa la zecca.
Come rimuovere una zecca
Se malauguratamente avete preso una zecca e si è attaccata alla vostra epidermide dovete rimuoverla subito. Si utilizza una pinzetta e si afferra il corpo dell’animale senza schiacciarla. Si ruota diverse volte per estrarre l’apparato succhiatore e si disinfetta con acqua ossigenata per diverse volte.
Se il rostro, l’apparato succhiatore della zecca, dovesse rimanere dentro la pelle bisogna asportarlo con un ago sterile e disinfettare la ferita. Il consiglio è conservare la zecca in alcool per portarla se necessario per un esame oppure bruciarla.
La zecca è piccola e di colore scuro. Sono ectoparassiti perchè vivono nella cute degli animali e sono ematofagi perchè il loro ciclo vitale e riproduttivo dipende esclusivamente dal sangue dell’ospite.
Dopo il morso bisogna tenere sotto controllo la temperatura del corpo per un mese e controllare la zona del morso. Se vi sentite debilitati o la temperatura si mantiene poco sopra i 37 gradi dovete ricorrere alle cure mediche.
Le zecche infette (per fortuna non tutte le zecche sono infette) possono trasmettere malattie pericolose per l’uomo come la “malattie di Lyme” detta anche borreliosi, la TBE o “encefalite da zecche” che colpisce il sistema nervoso (esiste un vaccino per le persone che possono essere esposte al morso di zecche) e la febbre bottonosa del Mediterraneo.
Foto da internet.