Cicerchia (Lathyrus sylvestris)

Una delle prime piante domesticate nella mezzaluna fertile, le prime tracce della presenza della cicerchia risalgono all’8000 a.C.
Era inoltre conosciuta dagli Egizi, dai Greci che la chiamavano “Lathiros” e dai Romani che la denominavano “Cicerula”.

Tutte le specie del genere Lathyrus soprattutto nei semi contengono una tossina che, in caso di uso prolungato di questi legumi, provoca disturbi nervosi comportamentali, convulsioni e paralisi agli arti inferiori.

Questa sindrome fu studiata e denominata “Latirismo” dal medico italiano Arnaldo Cantani nel 1873. Ma già Discoride nel I sec. d.C. considerava pericoloso mangiare le cicerchie.

Non abbiamo altre notizie fino al 1671, anno in cui in Germania fu proibito l’uso di farina di cicerchia nella preparazione del pane. Infatti all’epoca si presentarono molti casi di paralisi, dovuti al fatto che i semi, durante la carestia di quel periodo, vennero comunemente consumati.

Il principio tossico contenuto nelle cicerchie è detto Odap (acronimo di beta-N-ossalil-L-alfa acido beta-diamminopropionico). Grazie all’ammollo e alla bollitura, il principio tossico, si degrada rendendo le cicerchie utilizzabili all’interno di una dieta variata.

Giuseppe De Palma

Leggi su Nati per Terra

Ultimi articoli sul sito:
  • Piante grasse: le principali caratteristiche chimiche
    Una delle tante differenze tra le piante grasse e le restanti piante del mondo vegetale si riferisce ai composti chimici che le compongono. Nelle cactacee è presente la betalaine, un pigmento naturale azotate, responsabile del colore dei fiori e dei frutti, che sostituisce le antocianine (pigmenti non azotati e idrosolubili) presenti nella maggior parte delle
  • PRIMAVERA: astronomica e poetica stagione
    Il 20 marzo alle ore 21 e 24 minuti (TU), si verifica l’equinozio: è l’inizio della primavera astronomica. La nuova stagione fa il suo ingresso in quell’esatto istante in cui il Sole incontra l’equatore celeste nel suo moto lungo l’eclittica e, solo in tale occasione, la separazione tra la zona illuminata della Terra e quella
  • Il Parco D’Orleans di Palermo con le sue piante e gli uccelli protetti
    Questo bellissimo parco si trova nel retro del Palazzo che, oggi, ospita gli uffici di Presidenza della Regione Sicilia. Il giardino ed il palazzo hanno una lunga storia che parte dall’esilio di Luigi Filippo D’Orleans che dovette abbandonare la Francia per evitare di essere ucciso. Siamo agli inizi del 1800 e Luigi Filippo trovò a
  • I TULIPANI DI MADONNA DELL’OLIO: LA NATURA SI VESTE DI ROSSO
    Sul versante meridionale delle Madonie è situato Blufi, un piccolo centro che ogni anno si rende protagonista di un evento naturale e spontaneo davvero affascinante: la fioritura dei Tulipani di Madonna dell’Olio. La magia avviene un piccolo fazzoletto di terra appartenente alla Diocesi di Cefalù ma che da diversi anni è stato preso in affitto
  • In campagna il Pettirosso mi tiene compagnia.
    Nelle ultime settimane i miei lavori in campagna sono sempre attentamente seguiti da un piccolo pettirosso. Non credo si tratti di amore a prima vista, ma semplicemente questo paffuto uccellino mi utilizza per un suo comodo: mangiare gli insetti che il mio lavoro in terra gli procura o il semplice spostamento delle foglie a terra
  • Le cinque famiglie principali delle piante grasse.
    I cactus o succulente vengono divise in cinque grandi famiglie che comprendono i diversi generi. Anche se le succulente sembrano molto simili tra loro la loro evoluzione similare è dovuta all’identica necessita di sopravvivere in ambienti aridi e con pochissima acqua, ma con condizioni notturne e stagionali completamente diverse tra loro. Quindi siamo in presenza




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.