Nella foto vedete la Graptoveria “Acaulis”. questa scheda è nata grazie all’aiuto dei gruppi facebook che trattano di piante dove è nata una bella discussione su questa bella pianta. Infatti l’Acaulis dovrebbe essere un ibrido e non sempre i caratteri distintivi di questa pianta sono da catalogo.

E’ possibile che presenti foglie più spesse o di forma leggermente più larga oppure che abbia un colore diverso anche nelle stesse condizioni ambientali. Questo è il frutto dell’ibridazione.

La Graptoveria “Acaulis” è un probabile ibrido tra la Graptopetalum paraguayense  e la Echeveria Amoena. Lo si deduce dai caratteri somatici della pianta.

L’Acaulis è una pianta molto resistente molto adatta alle bordure di giardini rocciosi e dove puiò diventare pendente o strisciante.

Presenta la foglia carnosa e grigia che può leggermente diventare rossa in inverno. La rosetta si presenta alla fine di un piccolo stelo non rigido che tende ad abbassarsi con il peso della rosetta. Da qui la caratteristica pendente della pianta.

I fiori sono gialli o arancioni di piccole dimensioni e si presentano su lunghi steli fini. Il periodo di fioritura è molto lungo e va solitamente ( a secondo del clima) da fine luglio a fine dicembre.

La crescita è molto veloce ed essendo molto resistente alle condizioni critiche del clima ha bisogno di poche cure. Basta mantenere la pianta al riparo dal marciume radicale e, quindi, metterla su una composta molto drenante.

In estate se esposta in pieno sole può ridurre la sua crescita fino a fermarla. Invece è molto veloce se poco esposta o messa in ombra. Il colore delle sue rosette possono, quindi, essere diverse a secondo dell’esposizione al sole.

Si può fertilizzare con moderazione con basso tenore di azoto nelle sue varie forme.

Si può riprodurre per talea di rosetta. Si spezza un rametto e si taglia a pochi cm dalla rosetta. Si mette a dimora in un vaso con terriccio un pò più ricco di inerti per la radicazione.

si può fare la riproduzione anche per talea di foglia ed in questo caso è sufficiente poggiare in un terreno la foglia e aspettare che dalla base cresca una nuova piantina.

Di Treman

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