Una fioritura abbondante e dai colori vivi richiede particolare cura e attenzioni alle fasi del rinvaso e della concimazione per permettere alla pianta di avere uno sviluppo ottimale.
Quando si coltiva in vaso queste cure sono ancora più particolari e richiedono un buon terriccio di substrato e vasi capienti. In vaso le annaffiature devono essere costanti come anche la fase della concimazione.
Quando in autunno o fine inverno si rinvasano le piante occorre miscelare al terriccio di coltivazione un concime a lunga durata. Sono concimi che vengono miscelati al terriccio e che rilasciano le sostanti concimanti lentamente in circa sei mesi. Cosi, ad esempio, il Geranio che richiede un apporto maggiore di azoto potassio possono trarre beneficio dalla lenta concimazione di questi concimi.
Non dimenticate mai di mettere sul fondo dei vasi del materiale inerte per circa tre centimetri, tipo l’argilla espansa, per avere un ottimo drenaggio durante le innaffiature.
In fase di piena vegetazione e durante la fioritura, invece, si deve agire con un concime immediatamente disponibile alla pianta. Un concime ricco di azoto e potassio ma anche di microelementi che aiutano la pianta a sostenere lo sforzo della fioritura.
Le dosi sono sempre consigliate nella confezione.
Ricordatevi sempre che abbiamo un risvolto della medaglia. Avere piante in fase vegetativa molto nutrite le espone maggiormente ai parassiti ed alle muffe. Quindi prestate attenzione agli attacchi e prendete le giuste contromisure.
Nelle aiuole il discorso è leggermente diverso. Una volta concimato il fondo durante l’inverno e al momento della vangatura del terreno sempre con un concime a lunga durata la fase della vegetazione e della fioritura è meno onerosa dal punto di vista idrico e della concimazione.
Infatti poichè si innaffia di meno ed il terreno disponibile è molto di più bastano due tre concimazioni durante la fase vegetativa. Questi apporti di azoto e potassio sono sufficienti per tutta la stagione.
Quando ci troviamo di fronte a piante biennali o perenni valgono gli stessi suggerimenti. Distinguendo tra periodo vegetativo e periodo di riposo e utilizzando i concimi adatti.
Per coloro che non ritengono necessario l’uso di concimi chimici per le piante consigliamo di utilizzare i concimi naturali ed in alternativo di farsi del terriccio con una compostiera. Ricordate che un buon terriccio casalingo è maturo dopo almeno due anni.