Coltivare

Proviamo a fare il macerato di ortica

Dopo aver scritto un articolo che parlava del macerato di ortica è venuto il momento di realizzarlo in campagna. Dopo le piogge dei giorni scorsi in Sicilia l’ortica si è sviluppata in maniera ottimale per essere utilizzata per la produzione del macerato.

Abbiamo raccolto circa tre chilogrammi di ortica selezionando le piante più robuste e verdi. Ovviamente ci siamo coperte le mani con i guanti da giardinaggio per evitare gli effetti orticanti delle piccole spine della pianta.

Dopo la raccolta abbiamo preparato un bidone con trenta litri di acqua ed abbiamo inserito l’ortica in un sacco che permette il passaggio dell’acqua.

Abbiamo optato per questa soluzione per avere, poi, pronto il macerato semplicemente estraendo il sacco e smaltendo nel compost quello che rimane dalla decomposizione delle piantine di ortica.

In virtù del fatto che il macerato emetterà il suo odore (sgradevole ai più) è consigliabile far macerare l’ortica in un luogo aperto. Essendo inverno io la lascio anche al sole. Bisogna però coprire con una retina fitta l’apertura del bidone per evitare che possano cadere dentro uccelli, serpi e le fastidiose zanzare.

Cosi facendo si evita di filtrare l’acqua e togliere l’ortica. Dopo quindici giorni circa o più (io terrò l’ortica per trenta giorni) si potrà conservare il macerato in bidoni per circa 18 mesi.

Il macerato sarà da me utilizzato come insetticida e fungicida e come fertilizzante. Se dopo 18 mesi avrò ancora del macerato lo utilizzerò diluito come semplice fertilizzante.

Userò il macerato non solo nelle piante grasse e nelle piante da giardino, ma anche negli alberi da frutto contro gli afidi e nelle piante di agrumi. Vi farò sapere le mie impressione a campagna di utilizzo terminata.

Nel frattempo non mi resta che aspettare il macerato…

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