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Acalifa, la pianta d’appartamento dalle code rosse

L’origine del nome di questa piante è strano. Infatti anticamente per “acalifa” si intendeva la comune ortica utilizzata dai medici a scopo medicale. Viene riportato anche da uno scritto di Ippocrate, filosofo greco, che ne attesta la corrispondenza.

Non si conosce, invece, come questo nome fosse stato poi utilizzato per indicare questa pianta di appartamento. Nell’uso comune l’Acalifa Hispida viene anche chiamata con il nome di “coda di volpe rossa”, “Foglie di rame” e “foglie rosse”.

Nel linguaggio dei fiori l’acalifa rappresenta il simbolo della “lunga vita” forse per le lunghe code rosse che copiose ricadono tra i rami di questa pianta.

Come si utilizza

L’Acalifa si adatta molto bene ad essere coltivata in appartamento ed è anche abbastanza semplice da prendersene cura. Si adatta facilmente a qualsiasi ambiente anche freddo purchè la temperatura non scenda mai al di sotto dello zero.

Si può accostare a piante che hanno un fogliame verde o scuro per mettere in risalto le lunghe code rosse. Poichè queste infiorescenze sono lunghe anche 50 cm bisogna predisporre un vaso alto in modo che non tocchino il pavimento.

L’acalifa deve rimanere in casa durante l’inverno e protetta. Tenete in considerazione che ama poco il sole. Specialmente in estate quando le temperature sono alte bisogna lasciarla all’ombra sempre. Il terriccio deve essere bagnato anche ogni giorno o più volte al giorno, poco più rado nel periodo invernale. Evitate, quindi, che il sole la possa bruciare.

Come si coltiva

L’acalifa non ama i vasi troppo grandi e predilige il terriccio universale di buona qualità che conserva un certo grado di umidità e non diventa mai troppo duro per le radici.

Come tutte le altre piante di appartamento l’acalifa trova giovamento dai vasi con riserva idrica che permette di avere umidità sempre disponibile. Il rinvaso avviene solo a fine fioritura ed il nuovo vaso non deve essere più grande di due o tre centimetri rispetto al vecchio.

Una concimazione al mese

l’acalifa va concimata ogni mese con un concime liquido completo. I concimi liquidi in commercio sono molto vari e un suggerimento generale di uso potrebbe essere quello di utilizzarlo a metà dose diluendolo secondo quanto riportato in etichetta e innaffiando ogni settimana la pianta.

Questo evita stress da concimazione e “bruciature” alle radici superficiali. La concimazione va sospesa durante i mesi caldi e ripresa a settembre ottobre.

Non parleremo della duplicazione perchè è un operazione decisamente complicata per le condizioni da ricreare. Per questo motivo solo in serra professionale si riesce a ottenere ottimi risultati.

Tabella riepilogativa:

Origine: da varie regioni del globo tutte caratterizzate da clima tropicale
L’aspetto: arbusti più o meno legnosi alti da 30 a 50 cm
le foglie: grandi ovali, di colore verde intenso
i fiori: riuniti in infiorescenze lunghissime di color rosso cupo
la fioritura: invernale o primaverile
la coltivazione: come pianta ornamentale da appartamento; per la decorazione di fioriere sospese o di colonne
l‘esposizione: in buona luce, ma non al sole, teme le correnti d’aria
la piantagione: volendo cambiare il vaso all’acalifa è opportuno procedere quando la vegetazione è a riposo vegetativo e, cioè, quando è “ferma” ossia quando le infiorescenze sono ormai cadute
pregi e difetti: bella e assai decorativa, per interni. Teme il freddo



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