Che cosa è una specie? Una domanda necessaria per entrare nel mondo dei nomi scientifici. Prima di Darwin le specie presentavano caratteristiche morfologiche fisse e gli scienziati determinavano un “esemplare tipo” che veniva etichettato e depositano in un museo. Diventava un confronto per stabilire a che specie un determinato animali o pianta appartenesse.

Gli evoluzionisti abbandonarono il concetto tipologico di specie passando al concetto biologico di specie, cioè una popolazione o un gruppo di popolazioni, i cui componenti sono interfecondi e producono prole fertile. Hanno origine da una popolazione ancestrale comune (per i membri rintracciare una popolazione comune ancestrale). Hanno un legame genotipo e fenotipo tali da condividere gruppi di caratteri sia antichi che recenti. Possiamo dire che la similarità tra alcune specie e la variabilità all’interno della stessa specie possono rendere difficile la definizione di specie. Un esempio è l’uomo (homo sapiens) mostra una estrema diversità fisica (colore della pelle, fisionomia, etc)

I Nomi Scientifici

In biologia per assegnare il nome scientifico a ciascuna specie si adotta la nomenclatura binomiale, cioè un sistema a due nomi riconosciuto il tutto il mondo. E’ stato introdotto dal naturalista Linneo con il Systema naturae nel XVIII secolo.

NOMENCLATURA BINOMIA = NOME GENERICO + NOME SPECIFICO

Per esempio: Musca Domestica chiamata mosca; il primo è il nome del genere, mentre il secondo è il nome specifico, cioè che indica esattamente una delle specie appartenenti a quel genere. Un’altra specie appartenente allo stesso genere è la Musca Autmnalis. Spesso dopo la prima indicazione il genere viene abbreviato: M. domestica.

Il nome scientifico, che convenzionalmente è in latino, è utile per definire in varie lingue in modo inconfondibile l’appartenenza di un organismo a una determinata specie.

GENERE MUSCA: Musca domestica + musca autmnalis + musca vetustissima, etc etc

GENERE ANOPHELES: Anopheles atroparvus + An labranchiae + An. messeae, etc etc

Tutti gli organismi possono essere suddivisi in categorie tassonomiche

Le categorie tradizionali, dette TAXA (TAXON al singolare) dalla più piccola alla più grande, sono: la specie, il genere, la famiglia, l’ordine, la classe, il phylum, il regno e il dominio

CategoriaSpecie UmanaMais
DominioEukaryaEukarya
RegnoAnimaliaPlantae
Phylum ChordataAntophyta
ClasseMammalia (mammiferi)Monocotyledones
OrdinePrimatesCommelinales
FamigliaHominidaePoaceae
GenereHomoZea
SpecieH. SapiensZ. Mays
Per specificare esattamente un organismo si usa la nomenclatura binomiale che indica il genere e la specie

Ciascuna Taxon contiene più specie della categoria precedente: genere

Le specie raggruppate all’interno di un genere condividono molte delle caratteristiche specifiche e sono strettamente correlate tra loro, mentre le specie ascritte ad un regno condividono con le altre del regno solo caratteristiche più generali. Le specie di due diversi domini sono ancora meno somiglianti tra loro.

Quindi dal basso verso l’alto, ogni rango tassonomico contiene un numero di specie sempre più grande ed i caratteri vanno via via diversificandosi sempre di più.

Di Treman

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