Il nome di questa pianta ricorda quello dell’agricoltore inglese Williams Forsyth, vissuto nel Settecento, che fu uno dei fondatori della Royal Horticoltural Society di Londra, la più importante ed autorevole associazione botanica al mondo.
La forsizia è una delle specie arbustive più rustiche e generose che si conoscano; essa, in genere, fiorisce tra febbraio e aprile, secondo la specie e le condizioni climatiche, coprendosi di una profusione di corolle giallo-oro, più o meno grandi e di tinta più o meno brillante.
La coltivazione della forsizia è tra le più semplici ed esige unicamente annaffiature estive abbondanti, una concimazione a base di fertilizzante organico in autunno e una energetica potatura dopo la caduta dei fiori.
Di solito la potatura della forsizia si esegue semplicemente raccogliendo i rami fioriti per farne una decorazione per l’appartamento. Comunque il taglio deve essere tale da eliminare i rami più vecchi e deve essere completato da una lieve spuntatura al legno di più recente formazione.
La forsizia vive bene sia in pieno sole sia a mezz’ombra e non ha particolari esigenze in fatto di terreno; sopporta bene anche il terreno calcareo.
La moltiplicazione avviene facilmente per talea (in luglio) oppure per propaggine fra giugno e luglio.
Tra le specie di forsizia di maggior interesse si ricordane le seguenti: Forsythia suspensa, ricca di bellissime varietà, caratterizzata da lunghi rami penduli e sottili. F. Giraldiana, che fiorisce in febbraio e può raggiungere anche altezze di 5 metri. F. viridissima, dai fiori striati di verde, con rami eretti e fioritura tardiva. F. Arnold Dwarf, un ibrido di grande successo e di recente introduzione sul mercato ì, non più alta di 50 cm, con portamento quasi strisciante. Questa forsizia è l’ideale per le decorazione delle roccaglie, dei muri o per la coltura in vaso.