La Callisia è una piccola pianta molto amata e apprezzata per il suo valore ornamentale. Il suo utilizzo è legato ai vasi sospesi per via delle sue foglie piccole e carnose e che cadendo creano un effetto molto gradevole. Inoltre la sua resistenza alla mancanza d’acqua o alla mancanza di luce ne fanno una pianta facile da coltivare. Quando ben curata presenta un fogliame dal colore verde intenso all’esterno, mentre la pagina inferiore della foglia si presenza di un colore viola, rendendola molto apprezzata per arredare angoli di casa.
Annaffiature
Il terreno della callisia deve rimanere sempre leggermente umido e non deve seccare completamente per essere una bella pianta. Resiste alla siccità bene, ma perde la sua “bellezza”: il retro delle foglie diventa giallo. Quando fa molto caldo dei bagni alle foglie, specialmente alla parte inferiore, tiene lontano i ragnetti rossi. Non ama (come tutte le piante o quasi) i ristagni idrici provocati dall’acqua stagnante nei sottovasi. Nel periodo invernale va mantenuto il terreno umido e diradate le innaffiature.
Ama le temperature intorno ai 18 gradi e va tutelata dalle gelate. Preferisce vivere in penombra o con luce soffusa. L’esposizione diretta ai raggi solari possono facilmente bruciarla, specialmente al Sud Italia.
La Callisia ha vita breve ed è facilmente riproducibile per talea che facilmente radica. Inoltre quando concimata regolarmente, anche ogni 15 giorni, si espande velocemente e necessita di essere travasata in un vaso leggermente più grande. Quindi, se volete conservare negli anni questa pianta siete costretti al taleaggio continuo. Un bel modo di avere soddisfazioni.
Una curiosità: la callisia è utilizzata nei terrari perchè è una pianta che viene mangiata dai rettili.
Foto da Facebook…
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