Il modello di Lewis del legame chimico è una rappresentazione che ci descrive in modo opportuno atomi e legami.
Secondo questo modello gli atomi si legano tra loro per assomigliare nella configurazione elettronica al gas nobile più vicino come numero atomico. Gli atomi che perdono elettroni per raggiungere il guscio elettronico del gas mobile si chiamano cationi e presentano una carica positiva.Gli atomi che acquistano elettroni si chiamano anioni è hanno carica negativa.
Tra cationi e anioni si forma un legame chimico chiamato ionico, mentre quando due atomi condividono gli elettroni il legame si chiama covalente.
La tendenza degli atomi degli elementi del gruppo 1A e 7A a raggiungere un guscio esterno con 8 elettroni di valenza si chiama regola dell’ottetto. Per stabilire in linea generale se un legame é ionico o covalente, apolare o polare, bisogna fare un confronto tra l’elettronegatività degli atomi coinvolti nel legame.
L’elettronegatività misura la tendenza di un atomo ad attirare a sé gli elettroni di legame. Se la differenza di elettronegatività è minore di 0,5 il legame covalente è non polare o detto apolare, e gli elettroni sono egualmente condivisi punto se la differenza di elettronegatività è compresa tra 0,5 e 1,9 siamo in presenza di un legame covalente polare e gli elettroni sono spostati verso l’atomo più elettronegativo.
Quando la differenza di elettronegatività è maggiore di 1,9 siamo in presenza di un legame ionico e gli elettroni vengono strappati dall’atomo più elettronegativo.
La struttura di Lewis deve mostrare:
1- la corretta disposizione degli atomi
2- Il corretto numero degli elettroni di valenza
3- non più di due elettroni nel guscio esterno dell’idrogeno
4- non più di otto elettroni nel guscio esterno di ogni altro elemento del secondo periodo.
5- la carica formale é la carica presente su un atomo in una molecola o in uno ione poliatomico.
Leggi su Nati per Terra
Ultimi articoli sul sito:
- La famiglia delle Poaceae: caratteristiche generaliLe Poaceae sono una famiglia di piante erbacee, perenni o annuali, con fusto detto culmo in alcuni casi anche lignificato. Sono piante di notevole importanza per la loro diffusione nel pianeta. I fiori sono raccolti in infiorescenze, caratteristiche della famiglia, denominate spighe o pannocchie. Il fiore è costituito da due glume (brattee) di base, da… Leggi tutto: La famiglia delle Poaceae: caratteristiche generali
- Le Cupressaceae, la famiglia del Cipresso e del GineproIl Cipresso (Cupressus), il genere Thuja ed il Ginepro (Juniperus) appartengono alla famiglia delle Cupressaceae che comprende specie legnose distribuite in tutto il globo terrestre. Le foglie sono squamose o, raramente aghiformi, opposte o disposte in verticilli trimeri. Le strutture riproduttive maschili sono formati da pochi stami squamosi, opposti o verticillati, quelle femminili comprendono poche… Leggi tutto: Le Cupressaceae, la famiglia del Cipresso e del Ginepro
- La sistematica vegetale e i sistemi di classificazioneNei secoli molti studiosi hanno cercato di classificare le piante adottando diversi metodi utilizzando diverse caratteristiche. Quando si parla di sistema ci riferiamo ad una struttura logica per organizzare in classi un qualsiasi gruppo di oggetti. La sistematica è lo studio scientifico della diversità biologica mediante la definizione di una struttura logica e della sua… Leggi tutto: La sistematica vegetale e i sistemi di classificazione
- La classificazione delle piante del greco TeofrastoFu un filosofo greco del terzo secolo avanti Cristo il primo botanico che classificò le piante. Era allievo di Aristotele e scrisse un trattato di botanica in cui si occupò di vari aspetti legati alle piante all’agricoltura. Una parte interessante del trattato è legata ad una prima classificazione delle specie vegetali. Nel libro Historia Plantarum… Leggi tutto: La classificazione delle piante del greco Teofrasto
- Utilizzo delle acque reflue per arginare la crisi idricaMi sono imbattuto nell’intervista di un agronomo bagherese, Vincenzo Lo Meo, che invitava la politica siciliana ad investire nell’utilizzo delle acque trattate dal depuratore della città per ridurre la sofferenza irrigua di agrumeti e, in generale, degli agricoltori. La situazione degli agrumeti e degli agricoltori nella Conca d’Oro è veramente drammatica. Dopo anni in cui… Leggi tutto: Utilizzo delle acque reflue per arginare la crisi idrica
- La germinazione del semeIl seme si trova in uno stato di quiescenza in attesa che le condizioni ambientali siano favorevoli alla germinazione. Si trova in uno stato di forte disidratazione con una percentuale d’acqua tra il 5% e il 15%, mentre in un tessuto attivo siamo tra l’80% e il 95%. La disidratazione dei colloidi plasmatici permette al… Leggi tutto: La germinazione del seme