Botanica: alcuni nomi difficili da ricordare…

In botanica sono in uso moltissimi nomi da conoscere. Per gli appassionati o gli studenti è necessario conoscere alcuni nomi che identificato le nostre piante e ne descrivono alcune caratteristiche.

Ci sono piante i cui semi sono monocotiledoni e dicotiledoni. Hanno caratteristiche tanto diverse.

Monocotiledoni

Le monocotiledoni sono piante appartenenti alle angiosperme i cui semi hanno un solo cotiledone. Hanno queste particolari caratteristiche:

  • Sistema radicale fascicolato o fibroso (del tipo avventizio)
  • lunghe venature parallele nelle foglie
  • Petali multipli di tre
  • nel fusto fasci vascolari disposti casualmente

Sono monocotiledoni sono ad esempio, il frumento, il riso, le palmaceae, le Musaceae (tipo il banano)e le Liliaceae (cipolla, porro, aglio, etc)

La porzione esterna del fiore è formata da un perigonio costituito da tepali. I granuli pollinici hanno una sola apertura (monoclasti) . (nelle dicotiledoni sono tre)

Dicotiledoni

Le Dicotiledoni comprende piante a fiore nel cui seme l’embrione è fornito di due cotiledoni. Hanno un sistema radicale a fittone (in rari casi è avventizio) e presenta le foglie con una pagina superiore diversa dalla parte inferiore. Le nervature della foglia sono reticolari e non parallele e gli stomi si trovano nella pagina inferiore della foglia. Il fusto è ad accrescimento secondario con fasci vascolari a cerchio.

Gimnosperme

Le gimnosperme sono un gruppo di piante vascolari che producono semi non protetti da un ovario e, quindi da un frutto. Sono in genere piante legnose con foglie aghiformi e spesso sempreverdi. Appartengono alle gimnosperme gli abeti, i larici, i cipressi ed il ginepro.

Il termine gimnosperme significa proprio “piante a seme nudo”.

Angiosperme

Le angiosperme sono una vasta di piante delle spermatofite (a cui appartengono anche le gimnosperme) che comprende piante annue o perenni con il massimo grado di evoluzione. In questa definizione rientrano le piante con fiore vero e con seme protetto da un frutto.

Pteridofite

Le Pteridofite sono piante cormofite che si riproducono per spora. Appartengono a questo genere le felci che sono appunto crittograme e si affidano alle spore per la sopravvivenza della specie (molto antica).

Briofite

Appartengono alle briofite i muschi che rispetto alle felci non hanno un fusto, radici e chioma.

Tallofite

Le tallofite sono organismi vegetali che non presentano tessuti veri e che hanno il corpo vegetativo costituito dal tallo. Appartengono a questo gruppo i funghi.

Cormofite

Si definiscono cormofite quelle piante che presentano l’insieme di radici, fusto e foglie.

Leggi su Nati per Terra

Ultimi articoli sul sito:
  • A Monreale la Giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare – “La giornata di Marilù!
    [Agronomi Palermo] Il 20 maggio si celebra la giornata della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare. La biodiversità agricola e tutto quello che è strettamente legato al territorio, passando per tradizioni, manualità, genialità etc. vede spesso i Dottori Agronomi e Forestali in prima linea. Molti sono i casi di Agronomi che con il loro lavoro
  • GIÙ LE MANI DALLA STAZIONE (di granicoltura) di CALTAGIRONE
    A due passi da Caltagirone, nella piccola frazione di Santo Pietro, vive dal 1927 una realtà, non conosciuta ai più, ma che rappresenta uno dei vanti della Sicilia: la Stazione consorziale sperimentale di granicoltura. Venne istituita nel 1927 da un regio decreto nell’ambito della battaglia del grano, che voleva rendere l’Italia autosufficiente nella produzione di
  • Cicca di sigaretta: da pericolo a risorsa recuperata. Anche Bagheria installa i Re-cig
    La cicca di sigaretta o mozzicone è un vero pericolo per l’ambiente e la salute. Anche se negli ultimi anno il numero di fumatori in Italia è diminuito, l’abbandono delle cicche è sempre notevole ed è un problemi per l’ambiente sotto diversi aspetti. Lo hanno capito anche l’amministrazione comunale di Bagheria, in Provincia di Palermo,
  • Il tempo della fioritura dell’Aquilegia vulgaris
    Passeggiando tra i sentieri di montagna e nelle valli delle regioni settentrionali si ci potrà imbattere nel bellissimo fiore dell’Aquilegia Vulgaris che tra maggio e giugno fiorisce abbondantemente. Spesso si incontra nei giardini dove viene coltivata per il colore dei suoi fiori. La propagazione spontanea tramite semi che vengono sparsi da uccelli ha reso selvatica
  • Ritorna la Takahashia japonica (Cockerell) – Cocciniglia dai filamenti cotonosi
    Lo scorso anno in Lombardia era possibile incontrare nei rami degli alberi ornamentali la cocciniglia dai filamenti cotonosi, la Takahashia Japonica che, dal nome, rileva l’origine e la diffusione. Per la prima volta è stata rilevata in Italia nel 2017 in un parco pubblico a Cerro Maggiore (Milano) su di un albero di Liquidambar Styraciflua
  • Aciphylla dieffenbachii, l’ombrellifera della Nuova Zelanda
    Nel Pacifico Meridionale, sulle alte costiere delle isole Chatham, è possibile vedere questo “gigante”. L’Aciphylla appartiene alla famiglia delle ombrellifere ( Umbelliferae) ed è nativa di questa parte del mondo dove cresce tra i dirupi delle alte coste delle molteplici isole della Nuova Zelanda, favorita da un clima temperato e da un terreno di origine

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.