Il villaggio capannicolo con la vicina necropoli dei Sesi, costruzioni megalitiche funerarie di forma irregolarmente conica, costituisce una testimonianza importante per la vita delle genti dell’antico Bronzo che viveva di risorse agro-pastorali e di pesca.
L’isola è stata un ponte tra la Sicilia e l’Africa ed i suoi rapporti con il mondo egeo è documentato da ceramiche premicene che costituiscono ulteriore prova del commercio trans marino dei mercanti egei dopo le eclatanti scoperte del Santuario officina per la raffinazione dello zolfo di Monte Grande da me portato alla luce alla fine degli anni ottanta del novecento. Lo scavo dell’acropoli ha portato alla luce un santuario punico dedicato a Tanit il cui culto continuò in età romana.
Interessantissime e raffinate le sculture rinvenute dei ritratti romani di Cesare Antonia Minore e di Tito .
Post di Giuseppe Castellana
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