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Essendo in Sicilia non mi sono mai posto il grande problema di coltivare in vaso il fico d’india. Avendo poi trascorso del tempo in Brianza mi era venuta l’idea di trasferire un pò di Sicilia in questa terra.
Ovviamente cosa potevo cercare di coltivare se non la bellissima e prospera pianta di Fico d’India che nella mia terra natia mi regala sempre abbondanti frutti (vedi foto).
Ebbene si può coltivare il fico d’india anche in vaso e sperare che nel giro di qualche anno potrebbe produrre anche degli ottimi frutti.
La soluzione del vaso è l’unica praticabile per le zone fredde e lontane dal mare. Infatti il vaso può essere riparato in piccole serre o all’interno delle abitazioni quando le temperature esterne diventano proibitive per le piante grasse.
Il fico d’india nel periodo tra marzo e aprile può essere riprodotto per talea. Si seleziona una “pala” di fico d’india dalla pianta madre e si lascia asciugare dal taglio per circa un mese.
Passato questo tempo si può utilizzare del terriccio per piante grasse e si prevede un buon drenaggio per il vaso. Ovviamente il vaso deve essere di grosse dimensione.
Il fico d’india farà facilmente le sue radici e crescerà rapidamente. Tanto da dover prevedere eventuali cambi di vaso frequenti.
La coltivazione è relativamente semplice. Il fico d’india sopporta con facilità i lunghi periodo di siccità e non necessita di molta acqua. Ovviamente nei periodi di caldo va comunque innaffiato con regolarità lasciando che la terra del composto si asciughi completamente.
L’esposizione al sole è fondamentale. Il fico d’india va tenuto al sole per molte ore. Quando si coltiva in vaso una pianta si dovrebbe piazzarla nei luoghi migliori (quando questo è possibile) e lasciarla nello stesso posto per un lungo periodo.
Se si è fortunati e si riesce a piazzare il vaso con il fico d’india in un posto soleggiato per diverse ore non si dovrebbe cambiare posto per tutto il periodo estivo.
Questo permette alla pianta di adeguarsi e di vivere al meglio.
Il fico d’india non necessità di fertilizzante. Il terriccio per piante grasse è sufficiente a garantire tutto il necessario. E’ possibile comunque utilizzare un fertilizzante con basso tenore di azoto e con microelementi preziosi alla pianta.
Se si riesce a trovare un equilibrio giusto la pianta dopo almeno cinque anni regalerà i suoi frutti. Al nord difficilmente la pianta regalerà i suoi frutti, però, non è impossibile. Se sarete fortunati i frutti saranno ottimi, ma decisamente meno gustosi dei fratelli del sud.
Ricordatevi che sono utili anche i fiori secchi che sono utilizzati per una infusione che è ottima per la salute umana. Dalla “pala” ( i cladodi) di fico d’india è possibile estrarre un gel molto simile all’aloe vera e che ha gli stessi benefici.
io posso dire che la coltivazione in vaso con diametro 60×50 di altezza e terriccio molto drenante per piante grasse posizionata in pieno centro di Milano , su un terrazzo all’ottavo piano con piena esposizione al sole per quasi tutta la giornata a dato i suoi frutti sia in crescita che in produzione di fruttificazione, per il primo anno ho raccolto 19 fichi d’india succulenti , e ancora 2 frutti sono attaccati ora con viraggio al viola rosso, quindi posso testimoniare che con il cambio climatico terrestre anche al nord si può coltivare in vaso e cogliere i frutti